Teatro

AL TEATRO NUOVO COLOSSEO SI CONSEGNANO “CARTOLINE”

AL TEATRO NUOVO COLOSSEO SI CONSEGNANO “CARTOLINE”

La prima versione è del 1988, nota come “Cartoline dalla costa Atlantica”. Ora sono rimaste soltanto “Cartoline”, la nuova commedia (ri)scritta e diretta da Renato Cecchetto, che ha debuttato ieri sera al teatro Nuovo Colosseo. Ordita secondo una trama dai risvolti sottilmente arguti, la vicenda prende l’arco di una giornata intera, dall’alba al tramonto, trascorsa su una spiaggia dove tra sei personaggi [nella versione del 1988 tutti e sei i personaggi erano interpretati da due soli attori n.d.r.] avvengono incontri lievi ed effimeri, come quelli che si possono fare in vacanza, senza particolari preoccupazioni o coinvolgimenti… Lo spettacolo si caratterizza per una regia e una linea interpretativa che strizza l’occhio alla commedia sofisticata di stampo francese, seguendo linee di recitazione e di drammaturgia originali e non immediate. In scena fino al 14 febbraio. Colosseo Nuovo Teatro
https://www.e-theatre.it
Via Capo d'Africa 29/a 00184 Roma Info: 06 7004932 Ufficio Stampa: 366 1915226 [email protected] [email protected] dal 3 al 14 febbraio 2010 mar-sab ore 21 / dom ore 17 La Compagnia "Il Teatro di Ariele" presenta:
CARTOLINE
scritto e diretto da Renato Cecchetto Un’ipotetica giornata sulla spiaggia di una città balneare della costa atlantica francese. Il tempo è scandito dal corso del sole sotto cui si avvicendano vari personaggi. Il mattino vede scendere in riva al mare un bambino, una mamma. Una portinaia vi si affaccia nelle ore più calde, quando gli altri fanno la siesta. L'arrivo di un pensionato, habitué del luogo, introduce il pomeriggio avanzato, quando il sole picchia di meno. È quasi notte quando un musicista sui generis arriva per scrivere poche righe al suo amico, per fargli sentire l'ultimo brano che ha composto... E, con la calma della notte, si presenta l'ultimo personaggio: una cameriera, spossata dalla dura giornata fra i tavoli, che cerca di lenire nell'acqua il gonfiore ai piedi. Tutti i personaggi si raccontano in una cartolina, una delle migliaia che ogni giorno partono dai luoghi di vacanza. Alcune semplici e banali. Talune, come queste, più interessanti, intriganti, personali. Rivelatrici di mondi che, pur sfiorandosi, si ostinano a non riconoscersi. note sulle scene e sui costumi: È la luce, la predominante nell’allestimento dello spettacolo. Gli elementi scenografici sono ridotti all’essenziale. Uno scorcio di uno stabilimento balneare: un muro senza finestre e lo spiovente di un tetto che fa da pensilina, sulla sinistra. Un palo che regge l’insegna “Bagni Odeon”, sulla destra. In proscenio, una panchina, due sedie a sdraio e la cassetta, gialla, delle lettere. La luce scandisce il passare del tempo e accompagna la giornata verso le ore calde, per poi attenuarsi col tramonto e la notte che lo segue. I costumi sono quelli della spiaggia. Ridotti al minimo per il bimbo e la signora. Il carattere bizzarro della portiera aggiunge qualche elemento, minimo, alla tenuta da mare. Il pensionato è vestito; proprio come quei pensionati che scendono sul bagnasciuga per “prendere l’aria”. Il musicista ha l’abbigliamento neutro di chi non vuol farsi notare. La cameriera, quella della notte, ha appena finito di lavorare e gira con le scarpe in mano, alla ricerca di un po’ di refrigerio. Cast (in ordine alfabetico): Patrizia Burul, Renato Cecchetto, Ambrogio Colombo, Cristina Giachero, Francesco Meoni, Clorinda Venturiello Scene e costumi: Gisella Gatto Luci: Luisa Monnet Musiche originali: Ennio Rega Regia: Renato Cecchetto